
Il futuro del lavoro è fatto di percorsi non lineari
Grande successo di pubblico per l’evento Percorsi non lineari organizzato da Future of Workers, osservatorio sul futuro del lavoro della Fondazione Giacomo Brodolini, che mercoledì 3 maggio 2023 si è tenuto presso il Milano Luiss Hub.
Un dibattito su come sta cambiando e come cambierà il lavoro con la transizione ecologica e digitale, che ha visto tra gli interventi quelli di Martina Borsato (ricercatrice, Lifeed), Emilio Buonanno (senior partner, Boardwalk), Maria Laura Fornaci (coordinatrice FOW, Fondazione Brodolini), Arnaldo Funaro (autore del libro All you love is need), Paolo Gubitta (Ordinario Università di Padova) e Federica Pasini (CEO e Co-Founder di Hacking Talents).
L’evento ha introdotto la settima edizione del Festival dello sviluppo sostenibile ed è stato condotto e co-organizzato da Egidio Alagia di FDO - For Disruptors Only, moderato da Elena Gimignani e Laura Locatelli.
Durante la giornata, giovani, imprenditori e imprenditrici, professionisti e professioniste hanno discusso di percorsi non tradizionali e di formazione continua. Sul palco, si sono alternati esperte ed esperti in un dialogo serrato su come rendere gli obiettivi della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile un’opportunità di trasformazione del mercato del lavoro.
“Non esistono più le carriere di una volta” Paolo Gubitta, Professore ordinario di Business Organization presso l'Università degli Studi di Padova, ha parlato delle boundaryless career, le carriere senza confini, aperte, inedite e tutte da immaginare. Transizione digitale, ecologica e sociale richiedono infatti inevitabilmente nuove competenze per agire in modo responsabile, sostenibile e inclusivo, e nuovi modi di acquisirle, comporle, e ricomporle, anche disimparando quello che non serve più, ha spiegato Gubitta.
L’evento è proseguito con la tavola rotonda con Federica Pasini (Hacking Talents), Martina Borsato (Lifeed) ed Emilio Buonanno (Boardwalk) che hanno raccontato le proprie esperienze e progetti imprenditoriali per aiutare imprese, lavoratori e lavoratrici ad affrontare i cambiamenti in corso.
A seguire, lo scrittore Arnaldo Funaro ha presentato il suo ultimo libro All u love is need, che racconta di un futuro distopico in cui, grazie all’intelligenza artificiale, l'umanità lavora nel sonno.
"Il futuro del lavoro è oggi ed è determinato dall’incrocio tra mega-trend tecnologici ed economici, politiche pubbliche e policy aziendali, aspetti sociali e scelte etiche" ha commentato in chiusura Maria Laura Fornaci, esperta della Fondazione Giacomo Brodolini e coordinatrice di Future of Workers. "Questi fenomeni complessi richiedono una lettura integrata e multidimensionale e un’azione di sistema tra pubblico e privato per essere affrontati".
Gli elementi raccolti durante l’incontro saranno integrati nello speciale di Future of Workers di giugno, intitolato Lineari, transitorie, inedite: quale formazione continua per le carriere di oggi e domani.