Aiutare le organizzazioni nella transizione verde e digitale

Gli individui, le imprese, le organizzazioni e la pubblica amministrazione si trovano nel pieno di una triplice transizione, tecnologico-digitale, ecologico-ambientale e pandemica. La centralità di queste trasformazioni risulta anche dallo spazio che esse occupano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), dove circa il 27% delle risorse viene destinato alla transizione digitale e circa il 40% a quella ecologica.

In questo scenario la formazione largamente intesa – e dunque formale, non formale e informale – rappresenta uno strumento necessario ad accompagnare il cambiamento dei processi produttivi, organizzativi, sociali ed economici in corso.

Nel PNRR si promuove la formazione delle persone occupate e disoccupate tramite il Piano nuove competenze e ampio spazio viene dato all’aggiornamento delle competenze dei dipendenti pubblici, per mezzo del Piano strategico per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano della pubblica amministrazione. Per questi ultimi, infatti, la valenza della formazione è duplice: essa non solo è finalizzata a rafforzare le competenze dei singoli, ma anche e soprattutto a migliorare la qualità dei servizi a cittadini e imprese potenziando strutturalmente la capacità amministrativa.

Il recente Piano strategico nazionale per lo sviluppo delle competenze della popolazione adulta, poi, punta ad attuare il diritto soggettivo alla formazione a prescindere dalla condizione del singolo adulto sul mercato del lavoro.

Proprio nel contesto delle transizioni in corso e dei nuovi interventi realizzati in ambito nazionale occorre collocare il nuovo studio “Supporto alla valorizzazione e approfondimento dei risultati e dei nodi problematici emersi dall’indagine OFP e analisi dei nuovi assetti dell’offerta di formazione continua nelle PMI e nella grande impresa” promosso dall'Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) e realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese composto da Fondazione Giacomo Brodolini Srl S.B., Teleperformance Knowledge Services e Fondazione Censis, e che avvia un’indagine singolare per complessità, obiettivi, soggetti coinvolti e metodi di indagine.

Il progetto, presentato durante un kick-off venerdì 6 maggio 2022 e che si concluderà a febbraio 2023, attraverso una serie di rilevazioni qualitative e quantitative, mira a ricostruire lo stato dell’arte delle politiche e dei sistemi di finanziamento della formazione continua e dell’apprendimento degli adulti in Italia.

Durante il percorso incontreremo enti erogatori di formazione, come pubbliche amministrazioni e fondi paritetici interprofessionali, imprese e individui che hanno partecipato ad attività formative, fino ad arrivare alle associazioni datoriali e sindacali, ai centri provinciali per l'istruzione degli adulti e agli esperti del settore.

Saranno realizzate due indagini censuarie sugli organismi formativi e sulle unità istituzionali appartenenti alla pubblica amministrazione, e si ricostruirà l’offerta di formazione continua attraverso la mappatura di tutti gli avvisi e bandi erogati da Regioni e Province Autonome e dai Fondi Paritetici Interprofessionali. Per ricostruire i risultati della formazione erogata, verranno inoltre raccolti i dati relativi alle attività formative effettivamente realizzate nel periodo di riferimento.

In continuità con l’indagine INAPP sull’offerta di formazione professionale (OFP) realizzata tra il 2019 e il 2021, ripartiremo da quanto emerso nella passata edizione dedicata alla formazione continua, e allargheremo l’orizzonte di osservazione all’apprendimento degli adulti.

L’utilizzo di un’ampia varietà di strumenti di indagine e la possibilità di confrontarsi con soggetti a vario titolo coinvolti nei sistemi di formazione continua e di apprendimento degli adulti, rappresentano elementi di complessità e ricchezza utili ad affrontare queste tematiche in maniera strategica e organica. Si tratta di una sfida ambiziosa volta ad approfondire i due sistemi di formazione e a indagare i punti di contatto, potenziali o meno, tra i diversi contesti della formazione della popolazione adulta in Italia.

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