
Conoscere lo sviluppo rurale in Veneto, la nostra campagna
Nel 2022 la Fondazione Brodolini si è aggiudicata il servizio di esecuzione e gestione del Piano di Comunicazione a sostegno del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 e della politica di sviluppo rurale 2023-2027 della Regione Veneto.
Alla guida di un raggruppamento temporaneo di imprese – composto dalle società P.R. Consulting e Mirus – la Fondazione ha raggiunto il punteggio massimo per l’offerta tecnica. Il contratto, della durata di quattro anni, prevede la realizzazione di iniziative destinate a promuovere la conoscenza e l’informazione pubblica su obiettivi e risultati delle politiche sviluppo rurale della Regione Veneto, per la programmazione 2014-2022 e 2023-2027, importante strumento di programmazione comunitaria che ogni anno finanzia progetti di innovazione, sviluppo tecnologico, sostenibilità, riqualificazione e diversificazione nel settore dello sviluppo rurale.
Dopo il lancio di Sviluppo rurale Veneto, portale dedicato alla programmazione 2023-2027, e del sito web che abbiamo curato per raccontare le buone pratiche di sviluppo rurale nel periodo 2014-2020, è partita anche la campagna da noi realizzata e intitolata Le nostre radici, il futuro della terra (20 febbraio – 19 aprile 2023).
La campagna andrà in onda fino al 19 aprile sulle principali emittenti televisive regionali (Telenuovo, Rete Veneta, Antenna 3, 7 Gold Telepadova, TVA Vicenza, Telearena, TV7 Triveneta); sarà trasmessa sui siti delle più diffuse testate quotidiane venete (Mattino di Padova, Tribuna di Treviso, Nuova Venezia, Corriere delle Alpi, Gazzettino, L’Arena, il Giornale di Vicenza) e sarà anche su Il Sole 24Ore e sui quotidiani online Il Post e Affaritaliani, oltre che sulle principali piattaforme social (Facebook, Instagram, Youtube).
Nello spot video, il primo di 4 che saranno pubblicati nei prossimi anni, troviamo Chiara, una giovane studentessa che torna nella casa dove ha trascorso l’infanzia. Qui riscopre le radici della propria terra, ne osserva l’evoluzione nel tempo, ne comprende i problemi, tocca con mano i miglioramenti e le innovazioni tecnologiche avvenuti anche grazie allo sviluppo rurale veneto e si impegna a proteggere e a far progredire quella terra verso il futuro.
È la prima volta che nella regione viene realizzata una campagna pubblicitaria multicanale rivolta ai cittadini e pensata per avvicinare un pubblico ampio a una delle politiche europee più importanti attuate in Veneto, la stessa che nei prossimi cinque anni assicurerà al mondo rurale un sostegno di 824,6 milioni di euro, con ricadute che riguarderanno tutti i cittadini.
In questo senso, il claim della campagna le nostre radici, il futuro della terra ha il compito di veicolare un messaggio fondamentale: lo sviluppo rurale riguarda tutti ed è fatto di persone, attività, opportunità che concorrono al benessere della collettività e che proiettano il mondo rurale verso un futuro innovativo, sostenibile e inclusivo, in cui le persone possono essere protagoniste del cambiamento.
L’obiettivo è di avvicinare i cittadini alle politiche, alle opportunità e ai risultati raggiunti, di favorire la partecipazione, di riflettere sull’impatto sociale, economico e ambientale generato nel territorio veneto dagli investimenti per lo sviluppo rurale.
Per questo la campagna, ambientata in un contesto domestico e quotidiano, rappresenta un invito a “scoprire” questo impatto, coinvolgendo in maniera semplice e diretta le persone, e valorizzando l’operato di chi ogni giorno lavora per lo sviluppo rurale in Veneto. Accanto alla funzione informativa, la campagna punta infatti al coinvolgimento emotivo generato dalla storia personale della protagonista.
La campagna prevede una serie di creatività accomunate dall’invito all’azione “Scopri lo sviluppo rurale Veneto”, poi declinato in messaggi specifici riferiti ai quattro ambiti principali su cui interviene la politica di sviluppo rurale: migliorare l’ambiente, favorire la crescita delle imprese agricole, sostenere l’innovazione in agricoltura, sostenere la crescita del territorio.