L’integrazione dei giovani rifugiati nella UE. Il nuovo rapporto FRA

I ritardi e i gravi problemi di integrazione dei giovani rifugiati fuggiti alla guerra e al rischio di persecuzione stanno creando una generazione perduta, secondo quanto emerge da una nuova relazione dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA). Basandosi su interviste a oltre 160 rifugiati e 400 operatori in prima linea in sei Paesi dell’Unione Europea, la relazione della FRA, dal titolo “Integrazione dei giovani rifugiati nell’UE: buone pratiche e sfide”, individua gravi lacune negli attuali approcci all’integrazione dei giovani rifugiati di età compresa tra i 16 e i 24 anni. Per quanto riguarda il contesto italiano, FRA evidenzia la lunghezza eccessiva delle procedure di asilo e la necessità di potenziare l’integrazione scolastica dei minori richiedenti asilo e titolari di uno status di protezione.

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